Questo piccolo prontuario, che sarà migliorato nel tempo, seguendo i vostri suggerimenti è destinato a coloro che si curano con la Medicina Omeopatica senza averne molta dimestichezza. Vi ricordo che oltre al sintomo che si desidera curare bisogna porre attenzione a come, quando e perché si manifesta. Ossia semplicemente osservare ad esempio se un dolore o una febbre, ecc. migliora o peggiora con il caldo o con il freddo, con il movimento, con la pressione locale, ecc. Inoltre se notate variazione della vostra sfera emotiva: se la malattia vi rende irritabili, depressi, euforici, ecc.
Tutto ciò perchè l’Omeopatia non cura il sintomo, ma il malato. Ed il mal di testa, ma qualsiasi disturbo, si manifesta in modo diverso per ciascuno e perciò sarà guarito da rimedi diversi.
Rilassatevi e non abbiate paura di sbagliare:
1^ Non potete fare del male. Il rimedio omeopatico è innocuo.
2^ Il rimedio omeopatico è suggerito dal malato, per cui è possibile capire quale rimedio serva con un’attenta osservazione dei sintomi.
Come già sappiamo, faremo corrispondere ai sintomi osservati nel malato quel rimedio che abbia prodotto, nella sperimentazione “pura” sul sano, i sintomi più simili.
E’ evidente, pertanto, che vi siano sintomi che rappresentano caratteristiche essenziali per ogni medicamento e che sono l’indicazione sicura per la prescrizione individualizzata.
I medicamenti trattati sono una parte della Materia Medica Omeopatica, perciò il lettore non dovrà meravigliarsi se, con questi, non potrà sempre trovare il medicamento idoneo per ogni caso.
Infatti, lo scopo di questo piccolo repertorio è quello di aiutare i pazienti a fare uso di alcuni di questi rimedi che possono risolvere in breve tempo sintomi comparsi o all’improvviso o in circostanze in cui, purtroppo, il proprio medico omeopatico non è reperibile.
In tutti gli altri casi è preferibile non praticare cure omeopatiche di propria iniziativa ma c’e necessità di consultare il proprio medico.
Per tale ragione, definiremo, per alcune di queste manifestazioni , quali siano i rimedi più indicati ed i sintomi caratteristici che permettono la loro identificazione.
Ricordiamo inoltre che
— bisogna lasciare sciogliere i granuli sotto la lingua , senza masticarli o inghiottirli; sotto la lingua preferibilmente, per l’intensa vascolarizzazione che c’è in quella sede anatomica, che consente un rapidissimo assorbimento.
— se occorre bisogna sciogliere i granuli in 200 cc. d’acqua non gasata o succo di frutta o latte, attendere il tempo necessario a farli sciogliere e, per dinamizzare, travasare 1 ‘acqua da un bicchiere all’altro ( o scuotere dal basso verso l’alto la bottiglia che contiene la soluzione per 10 volte ad ogni assunzione: la soluzione è attiva per 24 ore; la dinamizzazione è una delle tappe fondamentali e tipiche della preparazione del farmaco omeopatico e consente una maggiore dispersione delfarmaco stesso nel mezzo liquido ed un aumento della forza del farmaco stesso
(potentizzazione )
— in caso di miglioramento dei sintomi aumentare progressivamente l‘intervallo tra una assunzione e 1‘altra;
— nel corso del trattamento ed in corrispondenza dell‘assunzione del rimedio si eviti di prendere per via orale o di utilizzare per via respiratoria o cutanea prodotti contenenti mentolo, canfora, menta o prodotti dall‘odore e/o dal gusto molto intenso; anche questa precauzione ha la sua ragione nl-la grande delicatezza dei farmaci stessi.
— non dimenticando che i rimedi omeopatici sono assorbiti dalla mucosa orale evitare anche caffè, alcool, tabacco e droghe di ogni tipo; questa buona norma, sempre valida, significa anche, per coloro che non ne possono fare a meno, che almeno 1/2 ora prima e dopo l‘ingestione del farmaco ci si deve astenere dall’uso di quelle sostanze.
— il medicamento o la soluzione deve essere conservato al riparo dalla luce, dal calore e da sostanze aromatiche
— nei casi acuti le diluìzioni consigliate per tutti i rimedi sono le 5 CH o 6 CH e la dose può essere di 1-3 granuli ogni 2 – 3 ore, in dipendenza dall’età e dalla gravità dei sintomi. Ad esempio nei lattanti si consiglia di sciogliere 3 granuli in 100 grammi di acqua e darne un sorso ogni 3 ore. In un bambino di 2-10 anni far sciogliere 10 granuli in 200 grammi di acqua ed un un sorso ogni 2-3 ore. In un adulto: 3 granuli anche ogni due ore.
Dolori in generale e caratteristiche peculiari di ciascun rimedio
I rimedi più comunemente indicati sono:
Aconitum
dolori acuti, violenti, improvvisi, con grande agitazione ed ansietà, spesso notturni
Apis
dolori pungenti, brucianti, con tendenza ad estendersi da destra a sinistra, migliorati da applicazioni fredde
Belladona
dolori pungenti, brucianti, ma spesso pulsanti che appaiono e scompaiono bruscamente, quasi sempre accompagnati dai segni dell’infiammazione: rossore locale, calore, gonfiore
Bryonia alba
dolori pungenti, strappanti, migliorati dal più completo riposo e dalla pressione, aggravati dal minimo movimento
Calcarea phosphorica
dolori che aggravano per il movimento, per il freddo umido, per il cambiamento del tempo e pensandoci
Carbo vegetalis
dolori brucianti negli organi interni con freddezza esterna e cianosi (colorito bluastro della cute, da scarsa irrorazione sanguigna)
Colocynthis
dolori crampoidi, spasmodici, violenti che appaiono generalmente dopo una collera, sempre aggravati dalla estensione e migliorati dalla flessione e dalla pressione forte. (Ad esempio nelle coliche addominali il malato è piegato in due con le mani che premono sull’addome)
Kali bichromicum
dolori a carattere nettamente pungente in piccole zone (la sede del dolore si può coprire con una moneta, per esempio nelle ulcere gastriche)
Kalium carbonicum
pungenti, brucianti, taglienti ed erranti, in ogni parte del corpo
Magnesia phosphorica
spasmodici, improvvisi, intermittenti, che appaiono e scompaiono bruscamente soprattutto a carico dei nervi, alleviati dal calore e dalla pressione. Crampi per sovraffaticamento muscolare
Pulsatilla
dolori a carattere nettamente errante senza mai localizzarsi, in soggetti torpidi e piagnucolosi
Rhus toxicodendron
Dolori pungenti, strappanti, con sensazione di ammaccatura e di intorpidimento e con forte irrequietezza, migliorati assai dal movimento
Sulphur
Dolori brucianti in ogni parte del corpo con rossore e bruciore degli orifici
Cefalee ed emicranie
I rimedi che più facilmente possono essere indicati in tali situazioni sono: Aconitum, Antimonium crudum, Belladonna, Bryonia , Coffea , Dulcamara, Gelsemium, Nux vomica, Pulsatilla, Sulphur.
Specifichiamo per ognuno di essì i sintomi che li caratterizzano.
Aconitum
Cefalea violenta , improvvisa , con dolore acuto , tagliente, spesso di origine ipertensiva o congestiva; testa calda e pesante.
Antimonium crudum
Cefalea quasi sempre di origine gastrica con dolore stordente e forte pesantezza migliorata da vomito o diarrea, lingua bianca, come coperta da una patina di latte.
Belladonna
Cefalea da congestione con viso arrossato e sensazione di battito alle tempie; peggioramento con la luce, i rumori, il calore o da prolungata esposizione al sole. E’ migliorata dalla pressione continua, dall’oscurità e dalle applicazioni fredde
Bryonia
Cefalea che si presenta ai mattino con senso di pesantezza e peggioramento con il movimento, ad es. in un soggetto che soffre di stitichezza e/o irritabile. Dolore che va dalla fronte all’occipite con sensazione che il cranio scoppi
Coffea
Cefalea di tipo nevralgico con sensazione di un chiodo conficcato nella testa; agqravamento con la luce, estrema sensibilità ai più piccoli rumori
Dulcamara
Cefalea reumatica che insorge col tempo freddo-umido o dopo soppressione di un raffreddore con sensazione come se la testa sia ingrossata; migliorata da applicazioni caldissime
Gelsemium
Emicrania preceduta da disturbi visivi con grave senso di depressione e tremori; sensazione di benda serrata al di sopra degli occhi, senso dì martellamento alla base del cranio, migliorata da abbondante orinazione con intorpidimento mentale fino alla sonnolenza, viso caldo e faccia congesta.
Nux vomica
Cefalea con pesantezza e dolore all’occipite e sopra gli occhi, con nausea e vertigini dopo un pasto eccessivo od esposizione al sole, con eruttazioni e disturbi gastrici ipereattività agli stimoli ambientali.
Pulsatilla
Cefalea periodica con dolori pungenti e pulsanti, migliorata dalla pressione o da applicazioni freddo o dall’aria aperta ed aggravata in ambienti caldi e chiusi.
Sulphur
Cefalea settimanale o bisettimanale che insorge dopo un sonno prolungato; aggravata dai freddo, dall’umidità, dalla luce ed abbassandosi. Bruciore costante al vertice specie dopo soppressioni di eruzioni
Dolori articolari
Amica montana
in caso di articolazioni tumefatte assai dolenti con indolenzimento generale e senso di rottura, di ammaccatura, come dopo una bastonata, peggio per il minimo contatto ed ecchimosi al minimo trauma
Bryonia
con articolazioni gonfie, dolori acuti, piccanti e laceranti, aggravati dal minimo movimento, migliorati dal più completo riposo. Frequente la febbre che insorge o aggrava la sera verso le ore 21, con gran sete.
Lycopodium
con dolori aggravati assai nel pomeriggio dalle 16 alle 20, migliorati dal movimento e dal calore del letto. Irrequietezza degli arti inferiori la sera, nel letto
Rhus toxicodendron
con dolori pungenti,, strappanti, formicolio e forte irrequietezza, peggio di notte e durante il riposo, molto meglio col movimento, col continuo cambiamento di posizione e col calore. Ansietà ed agitazione durante il riposo
Sulphur
con dolori aggravati, la notte, dal calore del letto, migliorati dal movimento. Piedi brucianti la sera a letto che costringono il paziente a metterli fuori dalle coperte. Bruciore e calore al capo, con afflusso dì sangue alla faccia. Tendenza spiccata alle eruzioni cutanee.
Dolori articolari
Aconitum
dopo esposizione al freddo asciutto con dolori improvvisi e violenti . Febbre elevata, assenza ai sudore, forte ansietà, agitazione o paura della inerte.
Antimonium crudum
con dolori intensi aggravati dal freddo umido o dopo un bagno freddo, migliorati dal calore, dalla diarrea e dal vomito. Forte inappetenza con lingua ricoperta da patina bianca.
Apis
con dolori pulsanti aggravati dal calore, il paziente getta via le coperte per trovare un pò di refrigerio. Frequenti gonfiori alle palpebre e alle parti affette.
Belladona
con febbre elevata, faccia avvampata, articolazioni tumefatte, arrossate, molto calde, migliorato molto dal riposo e dalla quiete.
Chamornilla
con dolori violenti ed intorpidimento, aggravati dal calore del letto. Spiccata irritabilità con insopportabilità al dolore.
Dulcamara
in seguito a traspirazione soppressa o a freddo umido con dolori marcati aggravati la sera, la notte o durante il riposo.
Ledum palustre
con dolori violenti che vanno dal basso verso l’alto e con articolazioni tumefatte, calde, senza alcun rossore, peggio di notte col calore del letto, meglio con le applicazioni fredde
Dolori Nevralgici
Actea racemosa
con dolori acuti e sensazioni di scosse in tutte le parti del corpo su cui il paziente è appoggiato
Apis
dolori pungenti e brucianti, migliorati dalle applicazioni fredde. I dolori tendono ad estendersi da destra a sinistra
Cedron
nevralgia sopra orbitaria periodica, che viene regolarmente alla stessa ora, con dolore acuto, intenso, più a sinistra, con lacrimazione
Chelidonium
nevralgie facciali violente, specialmente sopra l’occhio destro con eccessiva lacrimazione
Gelsemium
nevralgie facciali con dolore che parte dalle tempie e si estende alle orecchie, naso e mento, migliorato urinando.
Kalmia
nevralgie subitanee e violente, che compaiono e scompaiono in un attimo, cambiando di posto bruscamente, aggravate dall’alba al tramonto, peggio a carico dell’orbita e dell’occhio destro
Lac caninum
con dolore a carattere errante, ora da una parte ora dall’altra ed iperestesia generale
Magnesia phosphorica
nevralgie facciali, specialmente sopra e sotto orbitarie, più a destra con dolori violenti, spasmodici, che appaiono
bruscamente, contrazioni dei muscoli facciali, meglio col calore, pressione forte ed applicazioni calde, peggio per il freddo e le applicazioni fredde.
Nitricum acidum
con dolori pungenti e trafittivi come per scheggia che appaiono e scompaiono rapidamente e aggravati di notte e dal movimento
Plumbum
con dolori improvvisi, parossistìci, a tipo nevritico o per nevralgia da herpes zoster, migliorati temporaneamente dalla pressione, con una tendenza alla paralisi del nervo interessato
Sanguinaria
nevralgia con dolore vivo e battiti violenti nella testa, specie a carico dell’orbita e della tempia destra, migliorato stando coricato sul lato sinistro e nell’oscurità, aggravato dal movimento e di notte, dolore al deltoide destro, con rigidità del collo. Frequenti vampate di calore alla faccia
Spigelia
nevralgia con dolore che incomincia all‘occipite e si ferma al di sopra dell‘occhio sinistro, peggio dall’alba al tramonto, meglio coricandosi con la testa alta e sul lato destro.
Stannum
nevralgie facciali con dolore che sì estende gradatamente dall‘orbita sinistra a tutta la faccia e termina lentamente, con lacrimazione e vomita, peggio dalle 10 alle 12, meglio per la pressione forte.
Verbascum
nevralgia alla mascella inferiore sinistra peggio mangiando e parlando
Contusioni e Iussazioni
Amica montana
con ecchimosi, senso di rottura ed indolenzimento generale, aggravato dal contatto.
Bisogno di cambiare posizione per alleviare le sofferenze. Traumi senza lesioni di continuo, da non dare quando ci siano ferite aperte: ne può provocare la suppurazione.
Calcarea fluorica
Lussazioni frequenti per forte lassità dei legamenti articolari, migliorati dal movimento, dal massaggio e dalle applicazioni calde.
Hypericum
con lacerazione dei tessuti e dolori acuti, pungenti ed intollerabili, specie se a carico dì regioni ricche di filamenti nervosi e della spina dorsale. Utile nei traumi da strumenti appuntiti.
Rhus toxicodendron
con distensione o strappi dei legamenti articolari e dei tendini e con dolori pungenti, migliorati dal movimento leggero. Ansietà ed agitazione.
Ruta
distorsioni articolari e dolori rodenti interni con desiderio di non muoversi e peggiorato decombendo sul lato dolente. Traumi e dolori tendinei e legamentosi, cisti tendinee
Syrnphytum
Fratture dolorose che tardano a consolidare con peggioramento al toccamento e dolori pungenti locali assai intensi.
Dolore di denti
Aconitum
dolori violenti, improvvisi, lancinanti, con sensazione di punture, aggravate o insorte dopo esposizione al freddo secco.
Amica montana
specie dopo estrazioni, otturazioni od altri interventi, arresta le emorragie e riduce il gonfio re.
Arsenicum
dolori strappanti, brucianti, come aghi di fuoco, migliorati dal calore e dalle applicazioni calde.
Belladona
dolori violenti, pulsanti., con gengive rosse, congestionate, peggio di notte e nel letto. Nei bambini in caso di dentizione accompagnata da congestione della testa, febbre, sudore, lingua e bocca secche, gengive rosse e gonfie.
Chamomilla
dolori insopportabili aggravati dal calore del letto, dopo la mezzanotte, migliorati dalle bevande fredde. Nei bambini molto agitati, con dentizione accompagnata da diarrea e dolori violenti specie di notte che lo risvegliano dal sonno.
Coffea cruda
dolori dentari intermittenti, a fitte, che fanno saltare, peggiorati dal caldo e migliorati tenendo acqua fredda o cubetti di ghiaccio in bocca.
Hepar sulphur
in caso di .suppurazioni acute favorendo l’apertura dell’ascesso e l’uscita della raccolta purulenta, con dolori pulsanti e lancinanti, sensibilità al contatto, alla pressione ed al freddo.
Mercurius solubilis
con tendenza agli ascessi, con dolori peggio di notte, gengive gonfie e sanguinanti e forte salivazione. Sensazione che i denti siano allungati.
Plantago
con dolori acuti migliorati mangiando, aggravati dal minimo contatto e dagli estremi della temperatura, forte salivazione e gengive arrossate e sanguinanti.
Pulsatilla
con dolori non troppo forti, mutevoli di sede ed intensità , aggravati dal calore e migliorati da bevande fredde, all’aria aperta e fresca, e col movimento. Assenza di sete.
Dolori mestruali
Aconitum
Mestrui che sì arrestano dopo uno spavento o dopo aver preso freddo secco
Belladona
Mestrui molto abbondanti, addome teso, dolente, cute calda, sensazione di costrizione periombelicale, a volte sudorazione.
Bryonia alba
Mestrui anticipati, ipersensibilità della fossa iliaca destra, con dolore che si irradia alla coscia, peggioramento con il movimento, le trafitture all‘ovaio destro, miglioramento con la pressione.
Chamomilla
Dolori insopportabili, mestruazioni scure miste a coaguli, agitazione, i dolori sono migliorati dalle applicazioni calde.
Gelsemium
mestrui in ritardo e poco abbondanti
Ignatia amara
mestrui scarsi, dì sangue nero, con grande prostrazione
Ipeca
mestrui in anticipo, assai abbondanti di sangue rosso vivo coagulato, dolori intensi, nausea costante, lingua pulita
Ledum palustre
mestrui in anticipo e dolorosi, con senso di grande freddezza generale.
Sepia
mestrui quasi sempre scarsi e in ritardo, con dolore sacro- lombare.
Coliche
Aconitum
epatiche od intestinali con dolori inprovv~s~, violenti, non migliorati da alcuna posizione con sete abbondante.
Arsenicum
intestinali, con addome disteso, meteorico e dolori brucianti insopportabili, migliorati dalle applicazioni calde. Forte agitazione ed ansietà
Belladona
intestinali con addome disteso, caldo e assai sensibile al contatto ed ad ogni piccola scossa e con dolori violenti, pulsanti che appaiono e scompaiono bruscamente. Faccia arrossata con occhi congestionati
Berberis
Epatiche con dolori acuti, spasmodici, che insorgono improvvisamente, peggio per il movimento e la pressione. Renali con dolori brucianti, irradiantisi in ogni direzione peggio alla minima scossa e pressione.
Chelidonium
epatiche, assai violente, con dolore acuto che si irradia sempre sotto l’angolo della scapola destra. Lingua secca, giallastra, con bordi arrossati recanti l‘impronta dei denti.
Colocynthis
renali, intestinali od epatiche, violente, con dolori crampoidi, taglienti e laceranti, soprattutto intorno all’ombelico, migliorati dal piegarsi in avanti e dalla pressione.
Sarsaparilla
renali con dolori violenti peggio a carico del rene destro e con urina scarsa, fioccosa, ematica, con deposito di sabbia biancastra. Dolore acuto alla fine della minzione.
Ferite, Punture di insetti, morsi di animali, emorragie
Abrotanum
emorragie ombelicali in neonati
Apis
punture di insetti con gonfiore e dolori trafittivi e brucianti, che migliorano con applicazioni fredde.
Amica montana
feri te con ecchimosi e sensazione di contusione generale, prodotte da strumenti ottusi
Arsenicum
gonfiori ed ematomi intorno ad una parte morsicata con dolori brucianti migliorati da impacchi caldi, con vomita o giramenti di testa.
Belladona
morsi di cani, gatti o altri animali incolleriti, con i comuni segni dell‘infiammazione. Emorragie di sangue rosso vivo ed assai caldo, con faccia avvampata
Cantharis
puntura di insetti con grosse bolle, che bruciano e prudono fortemente, e migliorano con applicazioni fredde.
Tintura Madre di Calendula
per la disinfezione delle ferite e in granuli per tutte le ferite o piaghe che non tendono a guarire, ma suppurano
China
emorragie di sangue scuro, misto a coaguli, con grande astenia ed anemia.
Hypericum
ferite prodotte da strumenti acuminati, in regioni ricche di filamenti nervosi (dita, matrice delle unghie, punte dei piedi) con dolori acuti, pungenti, intollerabili, irradiati. Ferito da taglio. Ferite lacero-contuse. Come Apis è utile in tutte le punture di insetti.
Ipeca
emorragie di sangue rosso vivo, anche per piccole ferite, con forte nausea.
Kreosotum
per le ferite anche piccole, che sanguinano abbondantemente e assai brucianti.
Lachesis
in tutte le punture o morsicature specie di serpenti con dolore e fuoriuscita di sangue scuro, con colore nerastro o cianotico della zona interessata.
Ledum palustre
ferite in cui la parte interessata è pallida, gonfia e fredda e miglioramento con applicazioni fredde.
Phosphorus
emorragie da qualsiasi parte: ogni piccola ferita sanguina a lungo ed abbondantemente, per difficile coagulazione del sangue con sangue rosso vivo.
Pyrogenium
punture di insetti o di pesci con complicanze da infezioni batteriche ed ingrossamento delle linfoghiandole
Sulphur
emorragie periodiche da ogni parte del corpo, soprattutto uterine, all‘epoca della menopausa.
Svenimenti, convulsioni
Ammonium carbonicum
svenimenti isterici aggravai i in ambienti chiusi
Belladona
Epilessia, convulsioni specie in bambini nervosi, ipersensibili, con congestione della faccia, contrazione spasmodica della gola, pupilla dilatata e sudori caldi diffusi a tutto il corpo.
Bryonia alba
Svenimenti al mattino, alzandosi
Coffea cruda
svenimenti da shock emotivo.
Calcarea carbonica
attacchi di epilessia che avvengono soprattutto di notte spesso con grida e lamenti preceduti da una sensazione di un animale che sale dal basso verso le estremità superiori.
Causticum
attacchi di epilessia che insorgono all’epoca della pubertà, in seguito a forte emozione, peggio di notte durante il sonno, con perdita involontaria di urine.
Hepar sulphur
svenimenti al minimo del ore ed alla vista del sangue
Nux vomica
Attacchi di epilessia violenti alternati da grande irritabilità, e caratterizzati spesso da perfetta coscienza durante gli attacchi. Ostinata stitichezza e forte abuso di calmanti. Svenimenti mangiando o dopo aver mangiato, seguiti da eruttazioni e da irritabilità
Pulsatilla
svenimenti stando in chiesa o in luoghi chiusi ed affollati
Silicea
svenimenti alla vista di strumenti acuminati. Attacchi di epilessia con ostinata stitichezza prima e dopo le crisi.
Colpi di sole, Ustioni
Aconitum
colpi di sole con febbre alta, sensazione di calore alla testa e su tutto il corpo, cute secca calda ed arrossata, sete intensa di acqua fredda, agi tazione marcata con ansietà e paura della morte
Apis
ustioni superficiali con edema roseo e lucente, dolori pungenti aggravati dal minimo contatto o dal calore, migliorati dalle applicazioni fredde.
Belladona
Colpi di sole con febbre alta, cefalea pulsante e violenta, cute rossa e sudata, ipersensibilità alla luce ed ai rumori, miglioramento con le applicazioni fredde e la pressione continua.
Ustioni superficiali con rossore, gonfiore, calore e dolori pulsanti aggravati dal contatto e dalla scosse. Ipersensibilità marcata della parte ustionata
Bryonia alba
colpi di sole con cefalea frontale violenta, sudorazione, abbattimento, febbre, nausea e vomito, secchezza della bocca e delle mucose con sete intensa di grandi quantità di acqua fredda. Miglioramento con l’immobilità assoluta.
Calendula
ustioni suppuranti o infette, con dolori vivi eccessivi, non proporzionati all‘entità delle ustioni. Tendenza alla
setticemia. E’ preferibile l’uso esterno. (Garze bagnate nella tintura madre: 10 gocce in 100 ml. di acqua bollita) e/o pomata alla Calendula.
Cantharis
ustioni di terzo grado con larghe vescicole, assai brucianti, migliorate dalle applicazioni fredde, aggravate dal contatto, e con essudazione escoriante e grande agitazione nervosa.
Causticum
ustioni di secondo e terzo grado, delle mucose, con sensazione di piaga e bruci ore marcato (con Hypericum per uso esterno)
Gelsemium
colpi di sole con cefalea intensa con Palpebre pesanti e forti tremori generalìzzati, cute secca e calda, assenza di. sete
Glonoinum
colpi di sole con cefa1ea intensa, pulsante, con vertigini e afflusso di sangue alla testa con sensazione come se scoppiasse; pulsazione delle arterie cerebrali e delle carotidi, sudorazione calda e profusa. Aggravamento con il calore, muovendosi ed alla minima scossa , m igl i or amento con le appl ica z i on i fredde ed all’aria aperta.
Kreosotum
ustioni profonde, con dolori brucianti, aggravati dal freddo ed applicazioni fredde, migliorati dal calore.
Melilotus
colpo di sole con cefa1ea e dolori pulsanti migliorati da un‘epistassi ( sangue dal naso)
Rhus toxicodendron
ustioni con vescicole piccole, assai brucianti e pruriginose, aggravate dal freddo, dalle compresse umide e migliorate dal calore e dal movimento.
Secale cornuta
ustioni profonde, estese con escare nerastre e secche, dolori. fortemente brucianti, migliorati molto dalle applicazioni fredde.
Radium bromatum
Ustioni da raggi X, con prurito, bruciore e rossore della cute. Frequenti ulcerazioni e necrosi . Dolori marcati con irrequietezza, meglio muovendosi
Urtica urens
Ustioni domestiche con dolori a fitte; se compaiono vescicole usarla anche per uso esterno
Foruncoli. Pustole, Infezioni e Paterecci
Apis
Foruncoli con edema roseo, dolori pungenti e brucianti, migliorati dai le applicazioni Freddo, febbre alta e senza sete. Paterecci con polpastrello assai inilamrnaiso di colorito roseo, estremamente sensibile al minimo contatto con dolori pungenti e brucianti, aggravati da i calore e mi gI joratl dalle applicazioni fredde
Amica montana
infezioni specie dopo un intervento chirurgico, con testa calda, corpo freddo, lingua patinosa, (lenti e labbra pastose, prostrazione e marcato senso di ammaccatura in tutto il corpo Ansietà con bisogno di cambiar posizione nel letto e sensazione come se il letto fosse troppo duro.
Antimonium tartarìcum
pustole che lasciano tracce livide simili a vaiolo.
Arsenicum album
Infezioni con prostrazione, agitazione e paura della morte. Agitazione fisica marcata soprattutto di notte verso l’una, con febbre elevata, sete a sorsi o a piccoli intervalli, vomito e diarrea di odore putrido.
Foruncoli diffusi e assai dolorosi , brucianti come fuoco, migliorati dalle applicazioni calde, con febbre alta.
Baryta carbonica
pustole dolenti, al cuoio capelluto e dietro le orecchie, specie in bambini arretrati psichicamente.
Belladona
Paterecci ai polpastrelli. Arrossati e caldi, con dolori acuti e violenti, aggravati dai movimenti e anche dal lieve sfioramento. Foruncoli rossi e caldi con febbre anche elevata e dolori lancinanti.
Echinacea
setticemie consecutive ad affezioni cutanee, con ascessi che emettono pus fetido. Febbre alta, con brividi, nausea, afflusso di sangue alla testa con vertigini e forte prostrazione.
Graphites
pustole con gemizio di liquido denso e vischioso come il miele, specie in bambini dietro il padigi inue dell’orecchio.
Lycopodium
foruncoli soprattutto localizzati alle ascelle con marcato ingorgo linfoghiandolare.
Mercurius
paterecci con suppurazione e dcl ori acuti, Pn1 santi, aggravati assai di notte, dal calore del IeLLa e dalle applicazioni troppo calde o troppo fredde, con qemìsìo di pus.
Psorinurn
pustole assai pruriginose, aggravate dal calore do] letto, di notte, dalle applicazioni calue, diii bagno e vesti~ i di lana.
Silicea
paterecci con suppurazione lenta e con pus che sì e aperto la strada verso l’esterno e che non intende cessare, Dolori pungenti e pulsanti, migliorati assai dalle applicas7ofli calde.
Sulphur
Paterecci che non tendono a risolversi, per scarsa reazione organica e che tendono a recidivare. Foruncoli che si riproducono continuamente
Insonnia
Amica
con sensazione che il letto sia troppo duro
Calcarea carbonica
con iperattività del cervello, soprattutto verso le tre del mattino
Calcarea phosphorica
la sera prima di mezzanotte e sonnolenza durante il giorno.
Coffea cruda
dopo buone notizie, con afflusso continuo di idee, di pensieri, dì progetti
Ignatia amara
dopo cordoglio, dispiaceri amorosi, preoccupazioni, con sospiri e lamenti, palpitazioni.
Gelsemium
con apatia, desiderio di solitudine e timore di impazzire. Prima di un esame.
Nux vomica
verso le tre del mattino senza potersi più riaddormentare, provocata da vita sedentaria, da abuso di alcool, caffè, stimolanti.
Sulphur
soprattutto dalle tre di mattina per afflusso di pensieri con sensazione di caldo in tutto il corpo ed ai piedi
Thuya
soprattutto alle quattro di mattina con sonno assai agitato e sogni assai brutti
Otalgie
Aconitum
Improvvise e violente specie dopo esposizione al vento freddo. In generale per il freddo. Compaiono di notte con dolore assai violento, molta ansia ed agitazione.
Belladona
violente, improvvise, più a destra, con faccia arrossata e forte ipersensibilità alla luce, alle scosse e ai rumori. Dolori tensivi e pulsanti, febbre alta.
Bryonia
con gonfiore, dolori pungenti e strappanti, migliorati dal riposo, dalla pressione e dal calore, aggravati dal minimo movimento.
Capsicum
con dolore pungente e bruciante e sensazione di secchezza in gola
Le orecchie sono gonfie e sensibili al toccamento
Chamornilla
violente, insopportabili, da freddo forte sensibilità ai rumori ed aagli stimoli anche emotivi. Spiccata irritabilità.
Hepar sulphur
acute, purulenta, con dolori lancinanti, aggravati dalla minima corrente d’aria e il più leggero contatto
Magnesia phosphorica
con dolori acuta, vivi, di tipo nevralgico, aggravati dall’aria e l’acqua fredda, migliorati dal caldo e pressione locale.
Pulsatilla
con modici dolori di sera o mattino, più a sinistra che appaiono bruscamente e scompaiono lentamente.
Febbre, Influenza, Tonsilliti, Mal di gola
Aconitum
febbre improvvisa, dopo esposizione al freddo, generalmente di notte, pelle secca, faccia calda e rossa. (soprattutto la guancia sinistra). Tonsilliti con prurito/ dolore ed intenso arrossamento, deglutizione dolorosa, sete per discrete quantità d’acqua fredda, assenza di sudore ed agitazione.
Apis
Tonsilìiti con febbre elevata. Assenza di traspirazione e secchezza della cute, gonfiore della gola e dell’ugola, dolori pungenti e brucianti. Come per puntura d’ape. Che migliorano con applicazioni e/o mangiando e bevendo cibi e bevande fresche. Poca sete. Sensazione di non poter respirare.
Belladona
Febbre con pelle calda che irradia calore. Sudore del corpo sulle parti coperte. Cefalea intensa, congestione del volto, pulsazione (anche delle arterie della testa), pupille dilatate. Il malato è battuto, non sopporta la luce ed i rumori Tonsillite con tonsille rosse, specie a destra con difficoltà nel deglutire, bocca secca.
Bryonia
Febbre dopo esposizione al freddo umido e/o al vento caldo. Con dolori alla deglutizione aggravati dal movimento. Sete per grandi quantità d’acqua per secchezza delle mucose
Eupatorium
Febbre ad insorgenza rapida con dolori acuti e violenti alle ossa, aggravati dal movimento con sensazione di rottura generale e sete intensa.
Ferrum phosphoricum
Febbre ad insorgenza lenta, non elevata, con brividi ed alternanza di pallore e rossore al viso, cefalea pulsante e tendenza alle emorragie sopratutto nasali.
Gelsemium
Febbre non molto alta con intensa prostrazione e tremori, con dolori muscolari profondi, cefalea, forte sonnolenza. Assenza di sete.
Mercurius solubilis
Tonsilliti con placche bianco/giallastre di pus, arrossamento della gola, lingua gonfia, bianca o giallastra che reca l’impronta dei denti, alito fetido, salivazione abbondante e sete intensa. Peggioramento di notte, con dolori lancinanti inghiottendo e indolenzimento e gonfiore delle ghiandole sotto mascellari.
Nux moschata
Febbre alta, con pelle secca, bocca molto secca con saliva schiumosa, senza sete. Tendenza invincibile al sonno (come per intossicazione)
Vomito, stipsi, Diarrea
Aconitum
Diarrea da colpo di freddo con agitazione marcata, scariche frequenti, a volte con feci sanguinolente.
Antimonium crudum
Vomito dopo aver mangiato in eccesso o per cattiva digestione, con lingua molto bianca e desiderio di bevande acide. Diarrea in seguito ad abusi alimentari o dopo un bagno freddo, con feci semiliquide ed emissione di gas.
La lingua anche in questo caso molto bianca.
Arsenicum album
Diarrea in seguito all’ingestione di alimenti guasti, con feci nere, fetide, brucianti e prevalentemente notturne. Sete di piccole quantità d’acqua fredda. Depressione, ansia, agitazione.
Bryonia alba
Stipsi con astenia e feci grosse, brune, secche, con sete di grandi quantità d’acqua.
Chamomilla
Diarrea con feci acquose, giallo-verdastre, prevalentemente notturne, con coliche flatulenti, addome teso e duro, molta sete d’acqua fredda. Agitazione e pianto costante specie nei bambini
China
Diarree indolori, di notte o subito dopo i pasti, seguite da stanchezza, con addome disteso, con molto gas, con feci gialle o brunastre che contengono residui alimentari non digeriti. Emorragie intestinali.
Ipeca
Vomito persistente, abbondante, con nausee costanti, lingua pulita, salivazione e senza sete.
Nux vomica
Vomito che dà sollievo, dopo abuso di alcolici, con bruciore di stomaco ed eruttazioni acide; lingua bianca giallastra solo nella metà posteriore. Stipsi con stimolo inefficace, specie dopo purganti o lassativi.
Podophyllum
Diarree profuse espulse con gas, a spruzzo con dolori di pancia come crampi, seguite da grande stanchezza, con sensazione di vuoto nell’addome. Vomito spesso concomitante.
Sulphur
Diarrea cronica che ol~hliijja il paziente ad alzarsi dal letto e correre ad evacuare tra le 5 e le 6 del mattino.
Stipsi cronica, con stimolo frequente ed inefficace. Dolore nell’evacuazione e bruciore anale.
Tosse, Asma bronchiale.
Aconìtum
Tosse secca, crupale, violenta, che insorge durante il sonno o prima della mezzanotte, con angoscia e paura della morte.
Antimonium tartaricum (o Tartarus emeticus)
Tosse soffocante, aggravata dalla minima ingestione di cibo e verso le tre del mattino, che obbliga a sedere sul letto, con nausea e vomito. Asma bronchiale con tosse grassa e mucosa, ma l’espettorazione assai scarsa e difficile, per astenia generale, e numerosi rumori umidi al torace udibili anche a distanza.
Belladona
Tosse acuta, stizzosa, aggravata ance solo muovendo la testa e la sera prima di mezzanotte. Raucedine.
Bryonia
Tosse secca o grassa, peggio dopo aver mangiato o bevuto, con sensazione che il petto si rompa: il paziente lo comprime con le mani, durante gli accessi ed è costretto a sedersi sul letto.
Carbo vegetabilis
tosse secca o grassa, peggio la sera dopo aver parlato, con espettorazione purulenta o fetida, sudori freddi, forte
prostrazione, senso dì bruciore e debolezza al petto.
Dulcamara
tosse secca, spasmodica, con muco striato di sangue
Euphrasia
Asma bronchiale e allergia, specialmente durante iò tempo umido con secrezione nasale e lacrImazione, peggio all’aria aperta e fredda, meglio in una stanza chiusa e calda.
Kalium carbonicum
tosse violenta con gonfiore del le palpebre e delle sopracciglia durante gli accessi, emissione di catarro muco-purulento, tenace, a piccoli globi, poggio al mattino e dopo mangiato. Asma cardiaca e bronchiale, peggio dalle due alle tre del mattino, che obbliga a dormire con il busto sollevato dal letto, con tosse secca, violenta, debilitante, con scarso catarro grigiastro emesso con violenza.
Pulsatilla
Tosse mucosa con espettorazione di muchi giallo verdastri
Sambucus
Asma bronchiale de i bambini e dei lattanti che si svegliano all’improvviso dopo la mezzanotte, con dispnea intensa. Naso chiuso con abbondanti sudori al la faccia al risveglio.
Senega
Asma bronchiale dei vecchi, con abbondante catarro aderente e filante che viene espulso con grande difficoltà, marcata dispnea, tosse catarrosa.
Spongia tosta
tosse asmatica, con profusa espettorazione, aggravata dall’aria fredda, coricati con la testa bassa e in stanza di notte.. Asma bronchi al e con forte dispnea, peggio la notte dopo la mezzanotte. La tosse ha un caratteristicorumore, come quello di sega che taglia il legno.
A CURA DEL dott. Carlo SANTULLO
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