Alimentazione naturale

Per un’alimentazione naturale di prevenzione e cura delle malattie croniche…ovvero buone norme per un’alimentazione sana

INTRODUZIONE

Gli alimenti hanno una propria capacità energetica ed una propria individualità, alcuni cibi sono di stimolo al benessere, altri hanno un’azione dannosa per l’uomo. Così alcuni alimentii sono intossicanti, altri riescono a disintossicare.

L’alimentazione è importantissima per curare e per prevenire le malattie sia di tipo fisico, che di tipo mentale e, per così dire, anche quelle di tipo energetico perchè, “siamo ciò che mangiamo”.

Per questa semplice considerazione è necessario entrare nell’ordine di idee che la salute ce la possiamo conquistare con delle scelte quotidiane semplici, come quella che operiamo decidendo cosa mangiare. Abbiamo la responsabilità della nostra salute, non dobbiamo aspettarci che ci venga dall’esterno (strutture sanitarie, medici, ecc.), ma anche che possa essere coltivata e lentamente conquistata. L’uomo sano deve avere, come complememto allo sforzo per la propria evoluzione, un’alimentazione basata su alimenti  derivanti da coltivazioni che non utilizzino veleni chimici. Diamo di seguito dei consigli di fronte ai quali non ci si deve spaventare, ma che bisogna innanzi tutto meditare, e poi farli entrare gradatamente nella nostra vita.

PRINCIPI DI BASE

Sforziamoci per prima cosa di capire ciò che stiamo per mangiare o ciò che stiamo per far mangiare ai nostri figli o ai malati della nostra famiglia. Non facciamoci allettare dalla pubblicità o da etichette invitanti o dalla comodità di lavorare meno in cucina. Prestiamo attenzione ai conservanti, ai coloranti o agli altri mille additivi che l’industria alimentare ci propina. Evitiamo  accuratamente merendine,  scatolame, insaccati , bibite gasate ecc. Sono alimenti privi degli elementi fondamentali per la salute, ad es. vitamine, sali minerali, ecc e con molti effetti dannosi che andremo puntualizzando.  Inoltre ci allontaneranno da quel gusto sano che fa comprendere istintivamente ciò che ci fa bene e ciò che ci danneggia, perchè intossicheranno la nostra sensibilità e ci stimoleranno energeticamente oltre il dovuto con “calorie” inutili.  Come si sa la prima digestione avviene nella bocca e quindi è  molto importante:

  • tranquillità e serenità a tavola (si sta assolvendo ad una funzione importante, perciò bisogna farla al meglio);
  • masticare molte volte per amalgamare e sminuzzare il più possibile il cibo e renderlo quindi più digeribile;
  • limitare l’assunzione di bevande durante il pasto, poiché più vi sono liquidi nello stomaco e più gli enzimi utili alla digestione saranno diluiti e meno efficaci;
  • consumare la frutta lontano dai pasti. In chiuso al pasto può provocare inutili fermentazioni e aria nell’addome, imparando ad utilizzarla per colmare quei fastidiosi “buchi” nello stomaco di mezza mattina o metà pomeriggio. E’ utile consumare frutta di stagione e non di importazione (non banane, ananas, manghi, ecc).  La natura misteriosamente provvede alle esigenze della stagione e del posto in cui ci troviamo con i prodotti adeguati;
  • la verdura cruda, alla quale il nostro intestino si abituerà gradatamente, va accuratamente lavata ed assunta prima del pasto,  con i propri elementi  “attivatori” predispone i succhi digestivi. Ciò che fino a poco tempo fa era considerato pregiudizio di una piccola percentuale di persone, col tempo e sempre di più sta avendo il riconoscimento della scienza ufficiale. Negli USA, ad esempio, è  stato condotto uno studio tra i Mormoni Essi presentano ben il 50% in meno dei casi di tumore maligno dell’esofago. Rispetto al resto della popolazione non vi erano differenze tali da giustificare uno scarto così netto nella facilità ad ammalarsi di cancro dell’esofago, si è concluso che questa minore facilità ad ammalarsi sia dovuta all’alimentazione. I Mormoni per convinzione religiosa fanno un’alimentazione ricca di cereali integrali, frutta e verdura e  povera di carne, di eccitanti, alcoolici, tabacco e droghe. Molte, sono state le ricerche  che hanno ormai incontestabilmente stabilito che un consumo prolungato di alimenti raffinati, conservati, di carni è dannoso.

ALIMENTI CONSIGLIABILI 

Verdura e frutta

Hanno un’importantissima azione depuratrice sull’organismo e sono ricchissime di sali minerali e di vitamine. Il loro valore nutritivo è indiscutibile, sopratutto se non siano “inquinati” da pesticidi o da concimi chimici.  Hanno azione antinfiammatoria, anti cancro . Le uniche limitazioni riguardano le solanacee (patate, pomodori, peperoni, melanzane) per il loro contenuto in solanina  che è un tossico del sistema nervoso, per gli spinaci cotti che tendono a sviluppare nel nostro stomaco nitrosamine, altamente tossiche e probabilmente cancerogene. Raccomandiamo di  basilico ad esempio per l’attività di protezione per lo stomaco e insieme al prezzemolo ed altre erbe aromatiche per la loro azione antimicrobica 

I succhi di frutta e di verdura, se confezionati, non devono contenere additivi (come spesso accade), sono molto più nutrienti se preparati in casa con la centrifuga. meglio con l’estrattore (che a differenza della centrifuga non riscalda i succhi) e bevuti subito, prima che le vitamine si ossidino (nel giro di 10-15 min.).

Alimenti integrali

Ricchissimi in oligoelementi, provitamine, proteine. Non sono sottoposti a raffinamento per cui conservano la crusca e la cellulosa che stimolano l’intestino alla contrazione e all’evacuazione. Pane, pasta, riso, avena, miglio, cous-cous, che siano integrali assicurano un apporto all’alimentazione sicuramente insostituibile.

Legumi

Fagioli, piselli, fave, ceci, lenticchie, soia, sono altamente proteici, ma il loro consumo frequente provoca meteorismo e perciò vanno moderati.  Possiedono, inoltre, anche se in quantità molto basse, degli acidi nocivi. Sono perciò ancora più da limitare per le persone che soffrono di fegato e per quelle che soffrono d’artrosi.I fagioli, ad esempio, inibiscono la sintesi di grassi e proteine indispensabili per la crescita dei tumori. Riducono l’incidenza di cancro mammario.

La soia, con il suo contenuto di fito estrogeni, si pensava fosse da limitare . Al contrario ha azione antitumorale riducendo l’incidenza, la ricorrenza e la mortalità del cancro al seno.

Semi oleosi e frutta secca

Utilissimi alimenti in un’alimentazione che voglia essere naturale, ricchi in proteine e in vitamine del complesso B. La frutta secca è frequentemente conservata con anidride solforosa, quindi va lavata accuratamente prima della consumazione.

Grassi e condimenti

Consigliabile l’olio d’oliva extravergine da premitura a freddo dato che, rispetto agli oli di semi, ha un minor contenuto in grassi polinsaturi, i quali durante la cottura danno luogo a prodotti tossici. Il burro, la panna, lo strutto, ossia i grassi d’origine animale ormai è accertato che elevano il tasso di colesterolo nel sangue, favorendo il processo d’arteriosclerosi. Il gomasio è un buon condimento, consiste in semi di sesamo tostati e dà agli alimenti sia il giusto apporto di sale che di grassi.

Sale

Il miglior tipo di sale è il sale marino integrale o quello rosa hymalaiano. Sono ricchissimi in oligoelementi necessari alla salute; al contrario il sale raffinato è completamente privato di quegli elementi utili. L’abuso di sale provoca uno squilibrio del ricambio dell’acqua, da cui possono derivare molte malattie tra cui l’ipertensione. Un’alta assunzione di sale aggrava la iperlipidemia, l’iperglicemia, la sterilità maschile degradazione delle lipoproteine, l’infiammazione sistemica di bassa intensità.

Dolcificanti

Lo zucchero raffinato non ha nessun contenuto in sostanze utili alla vita. E’ ottenuto dalla depurazione di sali zuccherini (dalla canna o dalla barbabietola) mediante calce e anidride solforosa, poi essiccato mediante una prolungata cottura. La raffinazione gli conferisce il colore bianco e si ottiene sciogliendo di nuovo lo zucchero in acqua e trattandolo con composti chimici, in prevalenza acidi. Ha molti effetti dannosi sull’organismo, ad esempio bevande zuccherate, cioccolato zuccherato, assunti in discreta quantità in gravidanza possono favorire il ritardo mentale e l’obesità infantile

Alcuni alimenti macrobiotici

Il seitan è preparato a partire dalla farina di frumento integrale, contiene molte proteine e per questo può aiutare a ridurre il consumo di carne o di proteine animali in genere. Dà molta energia e vitalità. Il fu è un altro cibo molto ricco di proteine, lo si trova sotto forma di fogli sottili e lunghi o di rondelle di varie dimensioni. Il tofu è un “formaggio” ottenuto da latte di soja gialla. Consigliabile a coloro che abbiano un’intossicazione da smaltire, perchè è nutriente come il formaggio, ma non contiene proteine animali. Il tempeh è fatto con fagioli di soja spezzati, aceto, acqua ed una spora speciale.  In Indonesia e a Ceylon costituisce la base dell’alimentazione. Si trova nei negozi d’alimentazione naturale già pronto per essere consumato. La genisteina, un componente della soia, sembra avere effetti terapeutici sulle IBD (malattie infiammatorie dell’intestino).

 ALIMENTI CONSIDERATI  “ABBASTANZA SANI” O MEDIAMENTE TOSSICI 

Latte e derivati

Contengono un’alta percentuale di grassi. Costituiscono una categoria di alimenti che possono essere consumati saltuariamente se si è sani. Tra tutti sono consigliabili senz’altro i formaggi di media stagionatura e al taglio: i formaggi in vaschetta, i formaggini, ossia i formaggi fusi in genere sono prodotti spesso con materie di bassissima qualità e, nella maggioranza dei casi, contengono polifosfati, composti cancerogeni che servono alla lavorazione industriale dei formaggi fusi. In questa categoria comprendiamo anche lo yogurth ed il kefir. E’ ampiamente dimostrato che il latte ed i suoi derivati poiché alimenti discretamente proteici,  le proteine sono costituite di Amino–acidi acidificano il sangue, creano la necessità tamponare l’acidità perciò l’organismo sottrae calcio dalle ossa avviando il processo dell’osteoporosi.

Un basso consumo di latte negli adolescenti sembra irrobustire le ossa e renderle sane.

L’elevato consumo di carne e latte potrebbe essere correlato con il cancro della mammella

Il consumo di latte in gravidanza aumenta il peso della placenta e del feto e l’aumento di peso è un futuro fattore di rischio. 

Il cancro della Prostata può essere influenzato negativamente dal consumo di latte e derivati.   

Quest’ultimo dato  confermato in una recente metanalisi afferma che il latte stimola l’iniziazione e la progressione del cancro alla prostata.

In uno studio svedese su 90.000 donne si è visto che il numero di bicchieri di latte consumato è proporzionale all’aumento dell’incidenza dell’osteoporosi ed il cancro.  

il consumo di proteine ​​del latte è un fattore ambientale avverso essenziale che promuove la maggior parte delle malattie croniche delle società occidentali. attraverso la stimolazione all’organismo umano di produrre più IGF1 (ormone insulino simile stimolatore della crescita.

Viceversa la Restrizione Dietetica ( dieta a bassissimo contenuto calorico, digiuno intermittente, alterni giorni di digiuno, ecc.) riduce la massa adiposa totale e viscerale e nel migliorando il profilo delle citochine infiammatorie e il rapporto di adiponectina / leptina.  Abbassa i livelli di IGF-1, ha azione anti invecchiamento

 

Uova, carni bianche e pesce

Sono considerati alimenti di bassa tossicità in confronto alle carni rosse (delle quali parleremo in seguito). Hanno, in ogni caso, un lieve effetto tossico in particolare sul fegato e su tutto l’organismo. Perciò i sani possono consumarle in quantità modiche e saltuariamente, ad esempio una volta alla settimana al massimo. Se decidiamo di consumarle dobbiamo essere sicuri che siano prodotte da galline alimentate in modo naturale. Nei mangimi troviamo il meglio della farmacia: antibiotici, ormoni, ecc. Per inciso ricordiamo che le galline produrrebbero uova solo in periodi determinati dell’anno ed invece l’aggiunta al mangime d’ormoni le rendono produttrici a ciclo continuo. Le carni bianche prive della componente Ferro eme sembrano determinare un rischio inferiore di cancro

 

 

ALIMENTI ALTAMENTE TOSSICI

Carne rossa ed insaccati

     La tossicità di questi alimenti è molto maggiore rispetto a quella delle carni bianche e questo vale in particolare per la carne di maiale e per i suoi derivati (insaccati, prosciutto, ecc). Fanno compiere un vero superlavoro all’apparato digestivo. La conformazione dell’intestino umano, la sua lunghezza (circa 8 metri), a differenza dell’intestino molto corto degli animali predatori, fa sì che la carne vada incontro a putrefazione nelle circa 40-60 ore di transito. La putrefazione determina la liberazione di prodotti tossici, che, assorbiti, provocano acidificazione del sangue e, nel tempo, una serie rilevante di disturbi. E’  sufficientemente confermata la relazione tra consumo di carne rossa e conservata ed aumento del rischio del cancro del colon e del retto. Così di poliposi rettaleDi sindrome metabolica. Di malattie croniche polmonari. Di malattie cardiovascolari. In più le proteine animali, in generale, aumentando il livello di steroidi nel sangue aumenta il rischio di endometriosi. Abitudini alimentari con un basso contenuto di grassi saturi e carni lavorate abbassa il rischio di tumore alla mammella. La carne rossa aumenta il rischio di osteoporosi, latte e  derivati non fanno nè bene nè male. Il consumo di prodotti alimentari di origine animale aumenta l’ormone della creescita IGF-1 nel sangue che stimola la crescita, appunto, dei tessuti, anche quelli tumorali. I livelli alti di IGF-1 può essere usato come predittore dell’evoluzione del cancro della prostata

Dolciumi confezionati

    Oltre a contenere zuccheri raffinati contengono spesso grassi animali e sicuramente conservanti, coloranti e quanto l’industria alimentare ha inventato per renderli più  “sofisticati” ed attraenti. Ma il loro consumo sembra associato all’aumento del rischio di tumore della mammella, della prostata, dello stomaco e dei linfomi non Hogdkin per l’alto contenuto di acidi grassi trans. Così come l’aumento dell’insulina nel sangue ad opera sopratutto dei carboidrati raffinati (vedi Indice Glicemico) stimola l’IGF-1 (che vediamo dopo), inibisce le proteine che lo riducono, aumentano lo stress ossidativo che stimola l’infiammazione dei tessuti, aumentano i trigliceridi

Cibi in scatola e conservati

     Molte sono le manipolazioni che gli alimenti subiscono per esaltarne il colore o il gusto, tanto che alla fine del prodotto di partenza è difficile dire quanto rimanga. Non si può affermare sicuramente che tutto ciò faccia bene alla salute di persone in equilibrio, immaginiamoci cosa possano provocare in organismi deboli o in accrescimento. Omettiamo qui di parlare della nocività delle particelle di plastica o di metallo che sono rilasciate dai contenitori dei cibi.

Caffè, thè, cacao e consimili

Sono usati come stimolanti. Le xantine contenute sono assai dannose: stimolano il sistema di conduzione del cuore provocando palpitazioni, extrasistoli, rialzi pressori, ecc. Causano danni alla funzione di filtrazione dei reni; stimolano il sistema nervoso fino a provocare disturbi sensoriali, motori, agitazione, insonnia, ecc.

Alcolici

Specifichiamo subito che intendiamo per alcolici non solo il brandy, il whisky, il cognac, ecc., ma anche l’»innocuo» vino, birra, aperitivi. Irritano le mucose dell’apparato digerente, compromettono la funzionalità epatica fino a determinare la cirrosi. Danneggiano l’apparato circolatorio di tutto il corpo, fino a produrre disturbi artero-venosi, oculari, ecc. L’alcol aumenta il rischio di cancro del colon-retto.

Le alterazioni comportamentali, poi, che inducono ne fanno oltre che un problema medico una vera piaga sociale, non inferiore alla droga, per il numero di morti provocati.

Bevande gassate, bibite in genere

L’anidride carbonica, usata per dare quel gradevole effetto di “bollicine” nello stomaco si trasforma in acido carbonico particolarmente efficace nell’irritare e nel distruggere le mucose dello stomaco, dell’esofago, ecc. Le sostanze chimiche utilizzate per preparare anche queste bevande e  molti alimenti di cui già abbiamo detto, sconsigliandoli, sembra che siano il sacrificio che la nostra società voglia offrire al dio “civilizzazione”.  Infatti, tempi sempre più stretti, rapporti interpersonali sempre più conflittuali ed aggressivi “richiedono” altissimi livelli di concentrazione e di tensione e gli alimenti di quest’ultimo capitolo sono funzionali proprio a tenere alto, in modo innaturale, il “tono” dell’organismo, dando un’accellerazione delle funzioni attraverso un’iperstimolazione e la conseguente eccitazione cronica. E’ come se si guidasse una macchina costantemente in fuorigiri dopo un periodo di “alta velocità” si rischia di fondere. Quando sarà indispensabile aumentarne la dose per l’assuefazione si arriverà all’esaurimento delle riserve energetiche ed all’intossicazione dell’organismo, allora si darà il via alla comparsa delle più svariate patologie. Depressione, malattie epatiche, le neoplasie e quant’altro.

Quelle predisposizioni ereditate che un organismo sano e vitale teneva sotto controllo iniziano a farsi sentire.

A proposito di cancro alla mammella ed alimentazione

il ruolo dei grassi alimentari